Non è stata una partenza come le altre.
Nel cuore dell’estate, mentre il cielo si specchiava nel mare di Civitavecchia, una nave si è trasformata in un castello galleggiante, in un teatro di sorrisi, in una promessa di gioia.
E non per chi cerca una destinazione, ma per chi ha bisogno di ritrovare la leggerezza, il gioco, la fantasia.

Il 15 luglio, la nave Disney Fantasy è attraccata al porto di Civitavecchia con un carico speciale: un sogno cucito su misura per bambini e ragazzi che hanno affrontato la malattia oncologica.
Un’iniziativa promossa da Disney e Make-A-Wish, che per tre giorni ha offerto ai giovani ospiti e alle loro famiglie un’immersione totale nell’universo incantato delle fiabe, tra costumi, magie, trasformazioni, e momenti indimenticabili.

Dove i sogni si preparano con cura

L’associazione OPEN OdV è stata invitata a partecipare a questa meravigliosa avventura: in collaborazione con il servizio di psicologia e con i medici che seguono i piccoli pazienti, abbiamo contattato le famiglie che si trovano in una fase di trattamento tale da consentire loro di vivere, con serenità, questa parentesi straordinaria. Abbiamo contattato le 15 famiglie che rispondevano ai canoni stabiliti da Make a Wish.

Sono stati selezionati i nominativi, valutate le condizioni cliniche, acquisite le autorizzazioni necessarie: un lavoro silenzioso e attento, condotto con la delicatezza necessaria per ogni bambino.
Perché, quando si parla di sogni, non si può improvvisare.

Tre giorni per ritrovarsi bambini

Il viaggio comprendeva due notti in una struttura alberghiera elegante, con colazioni e cene da fiaba, e una giornata intera a bordo della Disney Fantasy, dove i protagonisti delle storie più amate hanno accolto ogni bambino per trasformarlo in ciò che desidera essere: una principessa, un eroe, un pirata o un semplice sognatore.

Fate madrine hanno aiutato i piccoli a scegliere l’abito, l’acconciatura, il trucco, gli accessori, perché la magia potesse compiersi davvero.
E, intorno a loro, genitori e fratelli hanno condiviso ogni passo, ogni emozione, ogni abbraccio.
È stato un modo per celebrare la vita, per riconsegnare leggerezza, per far posto al sorriso dopo tanta fatica.

Un sogno condiviso

Dopo che la nave è salpata e approdata, abbiamo ammirato le foto, i racconti, gli occhi lucidi di chi ha vissuto qualcosa di unico.
Sappiamo che non è stato solo un viaggio, ma una carezza per l’anima. In ogni risata, in ogni costume, in ogni momento rubato alla malattia per tornare a essere, semplicemente, bambini.

Sostieni chi rende possibile la magia

La bellezza di questo viaggio nasce da una rete di gesti invisibili: operatori, volontari, donatori, medici, psicologi.
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