A Salerno nasce l’Isola dei Tesori, dove si lotta contro il cancro giocando
Inaugurato il primo centro pubblico di Radioterapia Pediatrica del sud Italia: da oggi le cure a chilometro zero sono realtà.
“Non c’è nessun merito nel fare quello che facciamo perché questi sono impegni che, in momenti anche molto particolari della nostra vita, abbiamo preso con i nostri figli, con quelli che se ne sono andati, con quelli che sono in trincea e tutti i giorni combattono battaglie durissime. Alleviare anche solo di poco la loro sofferenza per noi è un obbligo, un dovere civile”: con queste parole Annamaria Alfani, presidente di Open Onlus, apre il suo intervento nel corso dell’inaugurazione del reparto di Radioterapia Pediatrica.
Martedì 31 Maggio in una sala gremita di giornalisti, volontari, operatori sanitari e genitori di bambini ammalati, si è tenuta una conferenza stampa molto speciale: dopo anni di duro lavoro, di eventi benefici e campagne di raccolta fondi, ha visto la luce uno dei progetti più importanti dell’Associazione Open Onlus.
“Quello di oggi, dopo otto anni, è solo un piccolo passo – continua Annamaria Alfani – l’inizio di quello che noi genitori siamo intenzionati a fare in Campania”. Un piccolo passo che vale tantissimo, non solo per i piccoli ammalati di tumore e per le loro famiglie, ma anche perché dimostra che le battaglie, anche se dure, si possono vincere.
Secondo Nicola Cantone, commissario straordinario dell’azienda ospedaliera salernitana, “Nel nostro Paese sono cinque i reparti di radioterapia pediatrica pubblica di alta specialità, tutti situati da Roma in su; la struttura di Salerno si candida come “nuovo punto di riferimento” non solo per i piccoli ammalati della Campania, ma per tutto il Sud Italia”.
BENVENUTI NELL’ISOLA DEI TESORI, DOVE IL CORAGGIO È UN GIOCO MERAVIGLIOSO
Il nuovo reparto di radioterapia, realizzato grazie al contributo di Trenta Ore per la Vita e di tutte le aziende, le associazioni e le singole persone che hanno sostenuto le attività dell’associazione, diventa una metafora del difficile lavoro che tanti bambini e tante famiglie svolgono ogni giorno.
Lottare contro malattie devastanti, sopportare terapie lunghe e difficili, allontanarsi dalla propria casa e dalla rassicurante normalità della quotidianità non è mai facile. Ma è possibile. Ed è importante farlo con determinazione e coraggio. Quello stesso coraggio che tredici anni fa ha ispirato la nascita di un’associazione il cui unico obiettivo è di aiutare chi questo lavoro lo fa ogni giorno. I bambini, prima di tutto.
Dopo otto lunghi anni di duro impegno, i piccoli pazienti di radioterapia pediatrica non saranno costretti a lunghe e difficili trasferte per raggiungere i centri di cura: la Campania può contare su un secondo polo di cura in cui vivere le terapie in un modo molto speciale. Grazie ai murales disegnati e realizzati da Silvio Irilli, entrare nel reparto di radioterapia dell’A.O. San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona vuol dire ritrovarsi in un mondo magico, fatto di oasi e palme, tra personaggi fantastici e tesori da scoprire.
Speriamo in tante altre giornate come questa!
A chiudere la conferenza stampa, un’amica e grande sostenitrice del progetto di Open, Lorella Cuccarini: “Salerno oggi è un esempio di buona sanità. Questo è uno dei motivi per cui siamo particolarmente affezionati a questo progetto. Io prendo sempre troppo merito di quello che portiamo avanti, sono solo un piccolo tassello di un puzzle fatto di tante persone straordinarie. In testa cito la Rai che ci dà ogni anno una grande disponibilità per raccontare tutto quello che stiamo realizzando, i miei colleghi e tutti coloro che si spendono nelle tante manifestazioni ed eventi che organizziamo per supportare le nostre iniziative. Fondamentale la cooperazione tra società civile, istituzioni e associazioni. Noi ci siamo. Speriamo in tante altre giornate come questa”.
Sì, perché siamo solo all’inizio: “Vorremmo in Campania un centro unico di eccellenza per la cura dell’oncologia pediatrica – dichiara Annamaria Alfani – “Professionalmente non abbiamo nulla da invidiare a tutti i centri del nord, a noi mancano le strutture!”. Un obiettivo ambizioso su cui l’associazione è già al lavoro, supportata dall’entusiasmo di tanti volontari e soci che in sala fanno sentire tutto il loro calore con un fragoroso applauso.
A chiudere questa giornata ricca di emozioni, è il momento del taglio del nastro: da oggi i bambini di radioterapia pediatrica potranno contare su un reparto a loro misura, in cui le cure diventano momenti di gioco e di scoperta. Si parte dalla sala d’attesa che con colori sgargianti e illustrazioni bellissime ci conduce all’area giochi: qui tutto è colorato, vivace, positivo e aiuta i bambini a mettere da parte la paura per fare spazio al gioco e alla vita. Anche le stanze per la degenza sono un’esplosione di colore e vitalità e aspettano solo che l’avventura abbia inizio.
“Facciamo che sono un pirata?” “Sì, e io ti aiuto a cercare il tesoro. Andiamo giù, c’è un galeone che ti aspetta”: le voci dei bambini risuonano tra le mura del reparto. E nei nostri cuori cresce il desiderio di rendere sempre più dolci i sorrisi di chi guida questi piccoli grandi nell’avventura più importante.
L’OPEN ringrazia per la realizzazione di questa splendida realtà: Trenta Ore per la Vita, la Buonanotte 2015, l’Unicredit, la Carisal, l’opera letteraria di Marco Malossi, Silvio Irilli, il concerto di Natale della Procura della Repubblica di Salerno, la MECAR e l’INTERCAR e tantissime altre persone che hanno contribuito con grande generosità.