Lunedì 13 aprile 2015 alle ore 11,00 presso l’aula Ex Protocollo dell’Azienda Ospedaliera Universitaria S. Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno è stata presentata l’iniziativa di “30 ore per la vita”: un evento nato con lo scopo di raccogliere fondi per il progetto Home in favore dei bambini malati di tumore ed in particolare, nell’ambito della campagna nazionale, per finanziare la ristrutturazione della Unità operativa di Radioterapia pediatrica della AUO San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno.
Alla conferenza stampa sono intervenuti: Vincenzo Viggiani, Direttore Generale AOU di Salerno,Domenico Della Porta, Direttore Sanitario Aziendale, ed i Dirigenti dell’Azienda Ennio Clemente, Pietro Vajro, Davide Di Gennaro, Lello Albano ed Anna Maria Alfani, Presidente OPEN.
La manifestazione sarà trasmessa per una settimana sulle reti RAI, dal 13 al 19 Aprile e poi su La7, dal 20 al 26 aprile, con il numero solidale 45594 (per sms e telfonate) attivo dal 13 al 26 aprile 2015, per raccogliere fondi per il progetto Home in favore dei bambini malati di tumore
Questo è, per il secondo anno consecutivo, il progetto 2015 dell’Associazione Trenta Ore per la Vita, che si avvale, come sempre, dell’infaticabile socio fondatore e testimonial Lorella Cuccarini. In Italia ogni anno circa 1.700 bambini (cinque al giorno) e 400 adolescenti si ammalano di patologie onco-ematologiche e il dato è in aumento. I tumori colpiscono non solo i bambini, ma anche le loro famiglie; così per seguire i piccoli malati le famiglie colpite da questo dramma sono spesso costrette a spostarsi in regioni diverse visto che non in tutto il territorio italiano sono presenti centri di riferimento o reparti specializzati in oncoematologia pediatrica.
Ogni anno infatti sono più di 2000 le famiglie accolte all’interno delle case accoglienza per un totale di quasi 100mila pernottamenti.
La campagna di “Trenta Ore per la Vita” – Progetto HOME – nasce proprio dall’esigenza di aiutare queste famiglie a restare unite, anche nella difficoltà del momento assicurando loro ciò di cui hanno davvero bisogno: una casa lontano da casa – questo è il senso del progetto Home – perché quando si ammala un bambino si ammala l’intera famiglia.
Sono quattro le tipologie di intervento che saranno finanziate grazie alla campagna:
• Realizzazione di case di accoglienza: con ASEOP a Modena e con Associazione Carmine Gallo a Napoli; Ristrutturazione di reparti ospedalieri: Reparto Pediatrico di Ematologia Policlinico Umberto I (con AIL Roma) e Unità operativa Radioterapia pediatrica della AUO di Salerno;
• Progetti per la Riabilitazione pediatrica psicomotoria presso l’Ospedale Meyer di Firenze (con Noi per Voi) e presso l’Istituto Nazionale Tumori di Milano (con Associazione Bianca Garavaglia);
• Realizzazione di una Rete Video-diagnostica pediatrica in collaborazione con il Policlinico A. Gemelli (Roma).
Rispettando la pluriennale tradizione delle edizioni di “Trenta Ore per la Vita”, anche nel 2015 verrà sostenuto un progetto speciale: l’implementazione del reparto di maternità e neonatologia dell’Ospedale Saint Damien ad Haiti, il più grande ospedale pediatrico dei Caraibi. L’associazione beneficiaria è la Fondazione “Francesca Rava” di Milano.
Guarda l’intervista alla conferenza stampa.
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