Lascito solidale: il tuo nome, la loro speranza
C’è una scelta che continua a parlare di noi, anche quando la voce non può più farlo.
Un atto silenzioso, ma denso di senso. Prende forma tra le righe di un testamento, scritto con la stessa cura con cui si affidano le cose più preziose, e si distende nel tempo come una promessa mantenuta.
Questa scelta si chiama lascito solidale.
Attraverso un lascito testamentario, possiamo affidare ciò che abbiamo costruito a un ideale che sentiamo nostro. Possiamo decidere, con lucidità e tenerezza, di lasciare un segno alla OPEN OdV, che ogni giorno sostiene bambini e adolescenti colpiti da tumori, insieme alle loro famiglie, nel mezzo di percorsi lunghi e delicati, segnati da terapie, incertezze, attese e coraggio.
Un lascito non è solo una disposizione giuridica.
È un modo limpido di restare presenti.
È un bene – un importo, una casa, una polizza, un oggetto – che continua a generare valore: in forma di accoglienza, di ricerca, di possibilità.
Chi sceglie di compiere questo gesto non priva i propri cari di ciò che la legge garantisce loro.
Coniuge, figli e ascendenti restano tutelati.
Ma esiste una porzione libera del proprio patrimonio che può essere affidata a un’organizzazione che si riconosce come giusta, generosa, necessaria.
È da quella libertà che può nascere qualcosa di duraturo.
A volte basta poco. Una volontà sincera, messa in forma scritta con parole chiare.
E se quelle parole chiamano in causa la OPEN OdV, allora diventano cura.
Diventano un gesto concreto.
Diventano futuro.
Lascito: significato, valore e cuore di un gesto eterno
Che cos’è un lascito testamentario
Il lascito è una disposizione contenuta nel testamento.
Chi lo redige sceglie consapevolmente di destinare un bene, una somma o un diritto a una persona o a un ente.
Nel caso del lascito testamentario solidale, il destinatario è un’organizzazione che opera per il bene collettivo.
Come la OPEN OdV, che ogni giorno accompagna i bambini affetti da tumori e le loro famiglie lungo il difficile cammino della cura.
Chiunque può fare un lascito.
Anche chi ha familiari.
La legge tutela sempre gli eredi più stretti – coniuge, figli, genitori – ma consente di disporre liberamente di una parte del proprio patrimonio.
Quella parte, affidata a chi ne farà buon uso, può diventare qualcosa che continua a generare bene.
Cosa puoi indicare nel testamento
Non esiste una soglia minima per lasciare qualcosa a un ente.
Ciò che conta è la volontà, non la misura.
Nel testamento, puoi decidere di indicare:
- denaro;
- titoli, azioni o fondi;
- immobili;
- un’abitazione o un terreno;
- beni mobili, come arredi, oggetti d’arte o preziosi;
- una polizza sulla vita;
- l’intero patrimonio.
Tutti questi elementi rientrano nella categoria dei lasciti testamentari.
Basta che siano espressi in modo chiaro e riconoscibile.
Lascito: definizione giuridica, risonanza umana
In termini tecnici, il lascito è un legato: una volontà precisa, inserita nel testamento, con cui si assegna un bene definito a un destinatario identificabile.
Ma nella sostanza, un lascito è molto di più.
È un’eredità morale.
È la prosecuzione di un legame.
È l’occasione per trasformare un bene privato in qualcosa di utile agli altri.
Il senso profondo di solidale sta proprio qui: nella capacità di affidare il proprio nome a un gesto che continuerà a proteggere, accogliere, curare.
La differenza tra erede e legatario
Nel testamento, è possibile nominare:
Ruolo | Cosa riceve |
Erede | Una quota o la totalità del patrimonio, anche senza indicazione specifica. |
Legatario | Beni determinati, come una somma, un immobile, un oggetto preciso. |
La OPEN OdV può essere indicata in entrambi i ruoli.
Quando il testamento diventa solidale
Parliamo di testamento solidale quando almeno un bene viene destinato a un ente senza scopo di lucro.
Non conta quanto si lascia. Conta cosa può diventare.
Un contributo lasciato alla OPEN OdV può sostenere:
- la ricerca scientifica sui tumori solidi pediatrici;
- borse di studio per medici e biologi;
- l’acquisto di tecnologie per la diagnosi e la terapia;
- servizi di supporto psicologico e logistico per le famiglie;
- ambienti più accoglienti e umani nei reparti di oncologia.
Un esempio concreto
«Dispongo che la somma di 10.000 euro venga assegnata alla OPEN OdV per sostenere i progetti di accoglienza rivolti ai genitori dei piccoli pazienti.»
Questo è un esempio valido di testamento olografo: deve essere scritto interamente a mano, datato e firmato. Non servono costi, né notai. Solo parole vere, scelte con consapevolezza.
Come fare un testamento valido (anche senza notaio)
Le tre forme previste dalla legge
Esistono tre modi per scrivere un testamento valido: ciascuno è riconosciuto dalla legge e risponde a esigenze diverse, tutte legittime.
Forma del testamento | Descrizione essenziale |
Scritto a mano dal testatore, con data e firma. È il più semplice e personale. | |
Redatto dal notaio, su dichiarazione del testatore, davanti a due testimoni. | |
Consegnato sigillato al notaio, che lo conserva senza conoscerne il contenuto. |
Tutte e tre le modalità hanno la stessa validità.
La scelta dipende da quanto si vuole rendere esplicita e tutelata la propria volontà.
Come scrivere un lascito testamentario chiaro
Perché un lascito testamentario produca effetto, è fondamentale che le volontà siano espresse in modo inequivocabile.
Nel testamento bisogna indicare:
- il nome dell’organizzazione beneficiaria (es. la OPEN OdV);
- la natura del bene lasciato (denaro, casa, terreno, titolo, polizza…);
- la firma e la data, se si opta per il testamento olografo.
Una disposizione scritta in modo poco chiaro può generare confusione o contenziosi.
Per questo è sempre utile chiedere consiglio a un notaio.
Testamento olografo: esempio concreto
Napoli, 14 marzo 2025
Io, Anna Marino, nata a Salerno il 7 luglio 1955, dichiaro di destinare alla OPEN OdV la somma di 15.000 euro, da impiegare per la ricerca sui tumori solidi pediatrici.
Questa frase è sufficiente a produrre un lascito solidale pienamente valido.
Il testamento è scritto interamente a mano, firmato e datato.
Non richiede costi. Non serve il notaio. Basta la volontà, espressa con precisione.
Quando è preferibile rivolgersi a un notaio
In gran parte dei casi, redigere un testamento con l’aiuto di un notaio è la soluzione più sicura.
È consigliabile farlo se:
- si intende lasciare beni di valore rilevante;
- si vogliono inserire condizioni particolari o clausole specifiche;
- si desidera evitare qualsiasi rischio di interpretazione errata.
Con il testamento pubblico, le disposizioni vengono lette, verbalizzate e registrate dal notaio stesso.
La forma segreta, invece, protegge la riservatezza del contenuto fino al momento dell’apertura.
Entrambe le modalità assicurano un’elevata tutela giuridica.
È possibile cambiare idea?
Sì. Un testamento può sempre essere aggiornato o annullato, in qualsiasi momento della vita.
Vale un’unica regola: fa fede l’ultima volontà, purché sia datata e firmata.
La possibilità di revocare o modificare è garantita dalla legge, senza vincoli né costi.
Il valore del notaio: quando la professionalità custodisce la volontà
Un testamento sicuro nasce dalla volontà. E si affida alla competenza
Fare testamento è un atto intimo, personale.
Chi sceglie di compiere un lascito solidale alla OPEN OdV esprime un desiderio profondo: lasciare qualcosa che continui a generare bene. Ma perché questa volontà abbia piena efficacia, può essere utile affidarsi a chi conosce a fondo le regole che ne tutelano il valore.
Il notaio non si limita a formalizzare.
Verifica che ogni disposizione sia legittima, comprensibile, coerente con la legge e con i diritti degli eredi.
Può redigere il testamento, conservarlo in originale e garantirne la corretta esecuzione.
Il suo ruolo è trasformare l’intenzione in certezza.
Il patrocinio del Comitato Notarile della Regione Campania
La campagna sui lasciti testamentari solidali promossa dalla OPEN OdV è realizzata con il patrocinio del Comitato Notarile della Regione Campania.
È un sostegno importante, che certifica il valore pubblico dell’iniziativa e rafforza il legame tra solidarietà, legalità e impegno civile.
Un riconoscimento istituzionale che garantisce serietà, trasparenza e autorevolezza.
Quando il supporto notarile è particolarmente utile
Il contributo del notaio può rivelarsi prezioso in molte situazioni, soprattutto:
- quando si intende lasciare beni immobili, titoli o polizze vita;
- quando si desidera che il testamento venga conservato in modo sicuro;
- quando si opta per la forma pubblica o segreta;
- quando si vogliono evitare incertezze interpretative.
In questi casi, il notaio è molto più di un tecnico.
È un garante della volontà.
Il notaio tutela chi lascia. E protegge chi riceve
Una delle domande più comuni riguarda l’affidabilità del testamento:
“Come posso essere certo che le mie volontà saranno davvero rispettate?”
Ecco perché scegliere il supporto notarile può fare la differenza.
Il notaio:
- garantisce la chiarezza del linguaggio giuridico;
- si assicura che le disposizioni siano valide e conformi alla legge;
- tutela gli eredi legittimi da errori formali;
- permette alla OPEN OdV di ricevere correttamente quanto le viene destinato.
Un testamento ben scritto è uno strumento potente.
E la competenza notarile ne è la chiave di sicurezza.
Perché scegliere un lascito solidale?
Un lascito è una scelta. Un lascito solidale è una promessa che continua
Fare testamento è un modo per prendersi cura di ciò che si lascia.
Scegliere un lascito solidale, invece, è un modo per prendersi cura di ciò che si desidera far crescere.
Chi decide di destinare una parte del proprio patrimonio alla OPEN OdV compie un atto consapevole e generoso: affida ciò che ha costruito a una missione che guarda avanti, oltre il tempo.
Un gesto che parla, anche in silenzio.
Che continua, anche dopo.
Lascito testamentario: cosa significa e cosa consente
Un lascito testamentario è una disposizione attraverso cui si assegna a una persona o a un ente una parte dei propri beni, da eseguire dopo la morte.
Nel caso di un lascito solidale, quel destinatario è un’organizzazione come la OPEN OdV, che ogni giorno sostiene bambini colpiti da tumori e accompagna le loro famiglie nel cammino della cura.
Chi sceglie questa forma di solidarietà:
- non intacca i diritti dei familiari più stretti, garantiti dalla legge;
- può decidere in autonomia come impiegare la quota disponibile del proprio patrimonio;
- contribuisce in modo concreto a una causa che continua a produrre valore umano e sociale;
- lascia un’impronta chiara e riconoscibile, espressa nel linguaggio semplice di un testamento.
Lasciti solidali: per chi sono pensati?
Per chiunque abbia qualcosa da affidare e qualcuno da proteggere.
Non servono grandi fortune.
Un lascito può essere una somma, un oggetto, un terreno, una polizza, persino una piccola casa di famiglia.
I lasciti solidali sono validi indipendentemente dal loro valore economico.
Ciò che li rende preziosi è la direzione che prendono: verso il futuro, verso l’aiuto concreto, verso la continuità del bene.
Cosa racconta un lascito solidale
Un lascito non è solo una disposizione testamentaria.
È un messaggio affidato al tempo.
È il segno che abbiamo scelto di restare, anche quando non potremo più esserci.
Ogni lascito solidale alla OPEN OdV sostiene:
- la ricerca scientifica sui tumori solidi pediatrici;
- l’accoglienza gratuita per i genitori lontani da casa;
- i percorsi di sostegno psicologico, educativo, relazionale.
Sono tanti i testamenti solidali che hanno cambiato il corso di una storia.
Dietro ognuno c’è una volontà chiara, un nome che non si cancella, una scelta che continua a generare.
Come destinare il tuo lascito alla OPEN OdV
Un gesto semplice, che custodisce una volontà profonda
Un lascito solidale è un atto libero.
Si compie in silenzio, senza clamore, ma ha la forza di cambiare il corso di una vita.
Destinarlo alla OPEN OdV significa affidare una parte di ciò che siamo a una missione che guarda oltre il presente.
È una scelta che non richiede né urgenza né clamore.
Ma merita precisione, consapevolezza e un atto scritto che ne garantisca il valore.
Come fare un lascito testamentario alla OPEN OdV
Per rendere effettiva la propria volontà, il lascito testamentario va inserito in un testamento valido.
Può essere:
- olografo, se scritto interamente a mano, datato e firmato;
- pubblico, se redatto dal notaio su dichiarazione del testatore;
- segreto, se consegnato sigillato al notaio.
In ciascun caso, il testamento deve indicare in modo chiaro:
- il nome completo dell’organizzazione beneficiaria:
OPEN – Oncologia Pediatrica E Neuroblastoma OdV
Via Andrea Laurogrotto 19 – 84135 Salerno Codice fiscale: 95086500659 - il bene lasciato (es. una somma, un immobile, una polizza vita);
- l’eventuale finalità del lascito (es. ricerca, accoglienza, progetti di cura).
Un esempio chiaro e valido
Salerno, 22 maggio 2025
Io, Carla Romano, nata a Salerno il 1° marzo 1952, lascio alla OPEN – Oncologia Pediatrica E Neuroblastoma OdV la somma di euro 8.000, da destinare ai progetti di accoglienza per le famiglie dei bambini ricoverati.
Si tratta di un testamento olografo perfettamente valido.
È scritto di proprio pugno, firmato, datato, e contiene indicazioni precise.
Non comporta costi, ma deve essere redatto con attenzione e conservato in un luogo sicuro.
Cosa non può mancare nel testamento
Voce da inserire | Motivo |
Denominazione completa della OPEN OdV | Evita ogni ambiguità giuridica |
Bene destinato (denaro, casa, polizza…) | Rende la volontà chiara e applicabile |
Eventuale destinazione specifica | Permette all’ente di rispettare l’intenzione del testatore |
Firma e data (per l’olografo) | Requisiti essenziali per la validità formale |
Serve davvero il notaio?
Chi redige un testamento olografo può farlo in autonomia.
Tuttavia, quando si desidera la massima tutela — o si lasciano beni rilevanti — il consiglio di un notaio è sempre utile.
Il progetto della OPEN OdV è patrocinato dal Comitato Notarile della Regione Campania: una garanzia in più, per chi vuole lasciare con fiducia, e sapere che la propria volontà sarà rispettata.
Vuoi parlarne? Ti aiutiamo noi, con riservatezza
Un lascito è una scelta personale. E ogni scelta ha bisogno di voce
Un lascito solidale non è mai un gesto distaccato.
È un pensiero che si affida al futuro, nero su bianco.
Una volontà che prende forma lentamente, tra domande, dubbi, riflessioni.
Alla OPEN OdV ascoltiamo con rispetto ogni voce, ogni esitazione.
Che si tratti di capire il significato di un lascito o di orientarsi tra le forme previste dalla legge, ti accompagniamo passo dopo passo, con discrezione e senza fretta.
Hai domande? Noi siamo qui
Se stai cercando come fare un lascito testamentario, se vuoi conoscere la differenza tra i vari tipi di testamento, o se semplicemente desideri parlarne con qualcuno, siamo pronti ad aiutarti.
Puoi:
- richiedere informazioni chiare e aggiornate;
- confrontarti con una persona dedicata, in modo riservato;
- ricevere assistenza nella scrittura di un testamento solidale;
- valutare, se vuoi, il supporto di un notaio esperto, senza alcun impegno.
Ogni gesto nasce da una parola. Comincia con la tua
Un lascito solidale è un modo per restare, anche dopo.
E ogni gesto, prima di diventare scelta, è una domanda.
Un messaggio che merita spazio, attenzione, risposte.
Scrivici. Chiamaci. Scarica la brochure.
Siamo qui. In punta di piedi.
Scarica la brochure informativa
Vuoi leggere tutto con calma?
Scarica ora la guida ai lasciti testamentari solidali della OPEN OdV in formato PDF:
👉 Scarica la brochure informativa
Un gesto che vale il futuro
Se anche tu credi che il bene non finisca con noi, partecipa a questa eredità di speranza.
Un piccolo lascito può diventare cura, accoglienza, ricerca, vita.
Contattaci oggi. Il tuo domani comincia da qui.
Domande frequenti sul lascito solidale
È una disposizione testamentaria che consente di destinare una parte dei propri beni a un ente del Terzo Settore, come la OPEN OdV, per sostenere progetti di utilità sociale anche dopo la propria vita.
Il testamento è il documento che raccoglie tutte le volontà del testatore. Il lascito è una singola disposizione contenuta nel testamento, con cui si assegna un bene o una somma a un soggetto specifico.
Basta inserire nel proprio testamento la volontà di lasciare un bene (denaro, immobile, polizza, ecc.) a un ente specifico. Può essere fatto con testamento olografo, pubblico o segreto.
Qualsiasi persona fisica o giuridica, compresi enti senza scopo di lucro, come la OPEN OdV. La legge tutela sempre i legittimari, ma la parte disponibile può essere destinata liberamente.
È un testamento in cui si sceglie di includere uno o più lasciti a favore di organizzazioni che operano nel sociale, per continuare a sostenere una causa anche dopo la propria morte.
Il lascito testamentario è un atto con cui una persona, tramite testamento, decide di destinare parte dei propri beni a un beneficiario, che può essere un familiare o un ente.
È il testamento scritto a mano dal testatore, in modo autonomo, senza l’intervento del notaio. Deve essere datato, firmato e conservato con cura per essere valido.
L’erede subentra in modo universale nel patrimonio del defunto. Il legatario riceve un bene specifico, indicato nel testamento, senza rispondere dei debiti dell’eredità.
Un testamento valido deve rispettare requisiti di forma: se olografo, va scritto a mano, datato e firmato. Se pubblico, va redatto da un notaio in presenza di testimoni.
Puoi scrivere un testamento olografo: deve essere interamente scritto a mano, riportare la data e la firma del testatore. È valido legalmente se redatto correttamente.
Scrivendo nel testamento la volontà di destinare un bene a un ente come la OPEN OdV. È importante indicare il nome completo dell’ente, la sede e il codice fiscale.
Essere solidali vuol dire agire in favore degli altri, condividere responsabilità e aiutare chi è in difficoltà, anche attraverso gesti concreti come un lascito.
Puoi lasciare beni mobili o immobili, denaro, titoli, polizze vita, oggetti di valore. Ogni lascito, anche piccolo, può fare una grande differenza.
Sì, se scritto interamente a mano, datato e firmato. Non serve il notaio, ma è consigliabile informare una persona fidata o depositarlo presso un professionista.
Può essere conservato a casa, consegnato a una persona di fiducia o depositato presso un notaio, per garantirne la reperibilità al momento opportuno.